Nella giornata del 7 agosto, il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto-legge, ribattezzato Decreto Agosto, che introduce misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia a seguito della pandemia provocata dal Coronavirus.
Con questo provvedimento il Governo provvede a stanziare ulteriori 25 miliardi di euro da utilizzare per proseguire e rafforzare l’azione di ripresa dalle conseguenze negative dell’epidemia da COVID-19 e sostenere lavoratori, famiglie e imprese, con particolare riguardo alle aree svantaggiate del Paese. Le risorse complessive messe in campo per reagire all’emergenza arrivano così a 100 miliardi di euro, pari a 6 punti percentuali di PIL.
Queste le principali misure:
proroga cassa integrazione per altre 18 settimane e inserimento del contributo addizionale cig per le aziende con una riduzione del fatturato inferiore al 20%;
esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di quattro mesi, entro il 31 dicembre 2020, per le aziende che non richiederanno l’estensione dei trattamenti di cassa integrazione;
esclusione dal versamento dei contributi previdenziali, per un massimo di sei mesi dall’assunzione, per le aziende che assumono lavoratori subordinati a tempo indeterminato, in presenza di un aumento dell’occupazione netta;
due mensilità aggiuntive di Naspi e Discoll per coloro che hanno terminato il periodo di fruizione tra il 1° maggio e il 30 giugno 2020;
bonus assunzioni con un esonero totale dal versamento dei contributi per un massimo di 6 mesi per i contratti a tempo indeterminato stipulati fino al 31 dicembre 2020;
proroga o rinnovo dei contratti a termine senza causale fino al 31 dicembre e non più fino al 30 agosto 2020, ma usufruendone una sola volta, per un periodo massimo di 24 mesi;
nuovo bonus 1000 euro per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19;
nuovo bonus 600 euro per i lavoratori marittimi e gli stagionali sportivi;
via libera al bonus 1.000 euro professionisti per la mensilità di maggio con un doppio binario per l’erogazione: in automatico per chi ne ha già beneficiato in passato, su richiesta per chi non ha mai presentato domanda di accesso;
proroga del blocco dei licenziamenti per i datori di lavoro che non hanno integralmente fruito della cassa integrazione o dell’esonero dai contributi previdenziali, sia per le procedure di licenziamento individuali avviate dopo il 23 febbraio 2020, sia per quelle di licenziamento collettivo.
Per i ristoranti che hanno avuto una perdita di fatturato tra marzo e giugno 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 di almeno il 25% sono previste misure di sostegno. Potranno ottenere un contributo minimo di 2.500 euro a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana.
Gli esercenti dei centri storici sono un altro dei soggetti che vengono supportati. Per quelli che abbiano registrato a giugno 2020 un calo del 50% del fatturato rispetto allo stesso mese del 2019 viene previsto un contributo minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 per i soggetti diversi, con lo stanziamento di ulteriori 400 milioni di euro.
Vengono inoltre rifinanziate le seguenti misure:
la nuova Sabatini, con ulteriori 64 milioni di euro;
i contratti di sviluppo, con 500 milioni di euro;
il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa, con 200 milioni di euro;
il voucher per l’innovazione, con 50 milioni di euro;
il Fondo Ipcei per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo, con 950 milioni di euro.
Il fondo di garanzia PMI viene rifinanziato per 7,8 miliardi di euro per il triennio 2023-25.
Viene inoltre prorogata anche la moratoria su prestiti e mutui: dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021 (al 31 marzo 2021 per le imprese del comparto turistico).
Spazio anche per gli incentivi sull’acquisto e l’immatricolazione di auto a basse emissioni di CO2 in Italia: vengono previsti 500 milioni di euro.
Vengono inoltre stanziati 1,5 miliardi di euro per il rafforzamento patrimoniale, il rilancio e lo sviluppo di società controllate dallo Stato.
Il limite di investimento annuale detassato per i piani individuali di risparmio alternativi sale da 150.000 euro a 300.000 per gli investimenti a lungo termine.
I pagamenti elettronici, nell’ambito del “piano cashless” viene potenziato con uno stanziamento di 1,75 miliardi di euro per il 2021. Viene previsto il rimborso di parte degli acquisti effettuati.
Per il settore turismo e per quello della cultura viene inserito il credito di imposta del 60% del canone di locazione o leasing o concessione. Per alcune strutture turistiche e ricettive e della cultura è introdotto l’esonero dal pagamento della seconda rata dell’IMU, Imposta municipale unica:gli immobili per fiere espositive;
gli immobili per manifestazioni sportive;
discoteche e sale da ballo;
gli immobili destinati a cinema e teatri (anche per il 2021 e 2022).
Il fondo per sostenere agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche viene incrementato di 265 milioni di euro per il 2020.
Vengono inoltre stanziati 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 per il credito d’imposta per la riqualificazione e i miglioramenti effettuati dalle imprese del settore turistico ricettivo e termale, compresi gli agriturismi e i campeggi.
Viene incrementato fino a 231 milioni di euro il Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali e sale a 335 milioni il Fondo emergenze cinema, spettacolo e audiovisivo.
I musei statali vengono finanziati con 90 milioni di euro.
60 milioni di euro sono invece destinati agli investimenti pubblicitari in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche.