Un contributo da 300 milioni di euro da spendere subito per migliorare le infrastrutture sociali nei Comuni del Sud Italia. È il fondo stanziato dal Governo (con il DPCM del 17 luglio 2020) per dare una concreta mano ai Comuni del Mezzogiorno che vogliono migliorare le proprie infrastrutture sociali.
Cosa sono le infrastrutture sociali? Quali interventi saranno finanziabili?
Scuole, ospedali e residenze sanitarie, edilizia sociale, beni culturali, impianti sportivi, arredo urbano, edifici legati alla giustizia, verde pubblico.
Settori e servizi diversi per garantire ai cittadini salute, benessere, città sostenibili, istruzione di qualità. La sfida, anche nel breve periodo, è generare un impatto sociale e ambientale positivo nella propria comunità.
Fondo infrastrutture sociali per il Sud – a chi è rivolto?
Il bando stanzia complessivamente 300 milioni di euro, da ripartire nel triennio 2020-2023 con una quota massima di 75 milioni di euro l’anno, che saranno versati direttamente nelle casse delle pubbliche amministrazioni.
Destinatari del finanziamento diretto saranno tutti i Comuni situati nel territorio delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Come saranno ripartiti i finanziamenti tra i Comuni del Sud?
Obiettivo del Decreto per le infrastrutture sociali del Sud è privilegiare le amministrazioni locali di medie e piccole dimensioni, anche piccolissime, considerando che nel Mezzogiorno i Comuni con popolazione inferiore a 10mila abitanti sono davvero molto numerosi.
Il criterio di ripartizione dei fondi è, dunque, inversamente proporzionale alla popolazione di riferimento: su scala, il contributo pro-capite sarà maggiore per i cittadini che vivono nei piccoli centri rispetto a quelli che vivono in grandi città. Come funziona l’assegnazione dei fondi? Il Ministero per il Sud e la coesione territoriale ha suddiviso gli enti locali per popolazione, individuando 10 fasce demografiche cui corrispondono altrettanti contributi.
Quali sono i termini per la presentazione delle domande?
I termini di avvio dei lavori per la realizzazione delle opere sono così stabiliti:
- per l’annualità 2020, entro nove mesi dalla data di pubblicazione del DPCM in Gazzetta Ufficiale, quindi entro il 2 luglio 2021 (con eventuale proroga di 3 mesi per ritardi connessi all’emergenza da Covid-19);
- per le annualità 2021, 2022, 2023, entro il 30 settembre di ciascun anno di riferimento.
MAGGIORI INFO
http://www.ministroperilsud.gov.it/it/approfondimenti-1/aree-tematiche/fondo-infrastrutture-sociali/