Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami n. 84 del 21 ottobre 2022 è stato pubblicato un Concorso, per esami, a quattrocento posti di magistrato ordinario. Per restare aggiornati sugli Avvisi bandi news nel mondo del lavoro, seguiteci sul nostro canale telegram.
Link al bando: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/10/21/22E13389/s4
Domande entro il : 20 novembre 202
La domanda di partecipazione al concorso, indirizzata al Consiglio superiore della magistratura, deve essere inviata esclusivamente per via telematica.
Il candidato deve collegarsi al sito internet del Ministero della giustizia, www.giustizia.it , alla voce Strumenti/concorsi, esami, selezioni ed assunzioni, ed autenticarsi tramite SPID di secondo livello, ovvero Carta di identità elettronica, ovvero Carta nazionale dei servizi.
La domanda di partecipazione deve essere redatta compilando l’apposito FORM, disponibile dal giorno di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale e fino alla data di scadenza dello stesso.
L’esame consiste in una prova scritta ed in una prova orale.
La prova scritta consiste nello svolgimento di tre sintetici elaborati teorici da redigere nel termine di otto ore vertenti su:
a. diritto civile;
b. diritto penale;
c. diritto amministrativo.
La prova orale verte su:
a). diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
b). procedura civile;
c). diritto penale;
d). procedura penale;
e). diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
f). diritto commerciale e fallimentare;
g). diritto del lavoro e della previdenza sociale;
h). diritto comunitario;
i). diritto internazionale pubblico e privato;
j). elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
k). colloquio su una lingua straniera scelta fra inglese, francese, spagnolo e tedesco.
I concorrenti dichiarati idonei all’esito del concorso per esami sono classificati secondo il numero totale dei punti riportati e, nello stesso ordine, sono nominati, con decreto ministeriale, magistrati ordinari, nei limiti dei posti messi a concorso e di quelli aumentati ex lege.
I provvedimenti di nomina sono immediatamente esecutivi, salva la sopravvenuta inefficacia per ricusazione del visto di legittimità da parte dell’organo di controllo.