Il decreto MLPS-MEF penalizza la Sicilia nel riparto delle risorse GOL. Mancano correttivi per i fabbisogni reali, crescono i ritardi nei pagamenti e la spesa PNRR rischia il blocco. Ecco tutti i dati e le proposte operative.
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Pubblicato il decreto interministeriale emanato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, relativo al riparto delle risorse destinate al Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) per le annualità 2024 e 2025. Il decreto stabilisce la distribuzione delle risorse finanziarie tra le Regioni e le Province Autonome, in base a criteri specifici volti a garantire un’efficace attuazione del Programma su tutto il territorio nazionale. Le Regioni sono tenute ad aggiornare i propri Piani di Attuazione Regionale (PAR) per allinearli alle disposizioni del decreto e assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
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Programma GOL e il nuovo riparto 2024-2025
Il Programma GOL – Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori – è la principale riforma nazionale delle politiche attive del lavoro prevista dal PNRR. Con una dotazione complessiva di oltre 4,9 miliardi di euro, ha l’obiettivo di accompagnare al lavoro oltre 3 milioni di persone entro il 2025, attraverso percorsi personalizzati, formazione, riqualificazione e tirocini. Il decreto interministeriale MLPS-MEF del 21 marzo 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 aprile, ha stabilito il riparto delle risorse per le annualità 2024 e 2025, assegnando alle Regioni e Province Autonome 1,76 miliardi di euro complessivi.
La Sicilia nel riparto: seconda per importo, ultima per equilibrio
Secondo l’Allegato A del decreto, La Sicilia riceve complessivamente 188.760.000 euro, seconda solo alla Campania. Tuttavia, il dato nasconde una forte sproporzione rispetto al fabbisogno reale: la Sicilia ospita oltre il 13% dei disoccupati italiani, il 15% dei NEET tra i 15 e i 34 anni, il 14% dei beneficiari ex Reddito di Cittadinanza (ora ADI/SFL). Nonostante ciò, la Regione riceve solo il 10,69% delle risorse totali, senza alcuna clausola di salvaguardia o perequazione strutturale.
Analisi dell’Allegato A – Tabelle 1, 2 e 3
Tabella 1 – Distribuzione annuale delle risorse
Regione | 2024 | 2025 | Totale |
---|---|---|---|
Sicilia | €113.256.000 | €75.504.000 | €188.760.000 |
Nel 2025 si registra un taglio del 33,3% rispetto all’anno precedente, senza giustificazione socio-economica. Il fabbisogno resta invariato, ma la riduzione penalizza programmazione e continuità.
Tabella 2 – Ripartizione per fonte finanziaria
Regione | PNRR | React-EU | Totale |
---|---|---|---|
Sicilia | €169.884.000 | €18.876.000 | €188.760.000 |
Appena il 10% del finanziamento proviene da React-EU, fondo nato per rispondere all’emergenza sociale post-pandemia. La Sicilia, tra le regioni più colpite, riceve una quota non coerente con la condizione reale del territorio.
Tabella 3 – Percentuale sul totale nazionale
Regione | % Totale |
---|---|
Sicilia | 10,69% |
Il dato non tiene conto della fragilità strutturale del mercato del lavoro siciliano. Né è prevista una quota compensativa per disoccupazione giovanile, donne inattive o lavoratori over 55, categorie ampiamente diffuse in Sicilia.
Le difficoltà attuative del PAR GOL in Sicilia
Il Piano di Attuazione Regionale (PAR GOL) della Sicilia ha registrato nel triennio 2022-2024: Ritardi nell’avvio dei percorsi formativi, Sottoutilizzo delle risorse destinate all’upskilling, Vincoli amministrativi stringenti (es. separazione APL-enti di formazione non prevista nel testo nazionale), Squilibri territoriali: province come Agrigento e Caltanissetta arrancano, mentre Palermo e Trapani registrano risultati migliori. Il disallineamento tra bisogni, risorse e capacità attuativa rischia di compromettere il raggiungimento degli obiettivi PNRR.
Erogazioni ferme e spesa a rischio: la necessità di semplificazione
Una delle criticità più gravi riscontrate riguarda le procedure di rendicontazione e pagamento: Gli enti attuatori attendono da mesi l’erogazione di risorse già rendicontate e le rendicontazioni sono al palo. La burocrazia regionale rallenta il flusso operativo, paralizzando i percorsi già avviati. La certificazione della spesa è a rischio, con gravi conseguenze sul fronte dei fondi europei.
Senza una riforma immediata della gestione amministrativa, la Sicilia rischia di non raggiungere le milestone del PNRR e di perdere le successive tranche di finanziamento.
Programma GOL
Il Programma GOL rappresenta un’opportunità storica per ricostruire un sistema di politiche attive efficace. Ma in Sicilia, questa opportunità rischia di trasformarsi in una nuova occasione mancata. Senza un cambio di passo nella gestione amministrativa e una revisione equa delle risorse, la Regione non potrà garantire né l’occupabilità dei lavoratori né il rispetto degli obiettivi europei. Il tempo per correggere la rotta è ora.