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Credito d’imposta per l’acquisizione di nuovi beni strumentali

Scritto da Joseph Zambito
Agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali e/o beni immateriali nuovi per l’esercizio d’impresa.
 
-Con la nuova disciplina, tramite il credito di imposta le imprese potranno usufruire di agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali e/o beni immateriali nuovi per l’esercizio d’impresa. L’acquisizione deve avvenire dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020 o al massimo per il 30 giugno 2021 se, entro la fine del 2020:risulti accettato il relativo ordine dal fornitore;risultino pagati acconti per almeno il 20% del costo di acquisto del bene. 
A chi spetta il bonus per i beni strumentali nuovi

I destinatari della nuova agevolazione con il credito d’imposta sono tutte le imprese italiane, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti. Nelle stesse misure e forme l’incentivo può essere destinato anche agli esercenti arti e professioni. L’incentivo viene erogato indipendentemente da forma giuridica, settore economico di provenienza, dimensione, regime fiscale.
Quali sono i beni strumentali finanziabili con il credito d’imposta
I beni che possono usufruire del credito d’imposta sono tutti i beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, a parte alcune eccezioni p
Rientrano nell’incentivo gli investimenti in:beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0, previsti nell’allego A della L. 232/2016, Downoladbeni immateriali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, previsti nell’allegato B della L. 232/2016, ossia software, sistemi, piattaforme, applicazioni Downolad 
Come si utilizza il credito d’imposta per i beni strumentali
Il credito d’imposta può essere utilizzato solo ed esclusivamente per compensazione tramite modello F24 e per quote annuali di pari importo Investimenti per beni elencati nell’allegato A della L. 23/2016 – Credito riconosciuto: 40% – 5 anniInvestimenti per beni elencati nell’allegato A della L. 23/2016 (oltre i 2,5 milioni) – Credito riconosciuto: 20% – 5 anniInvestimenti per beni elencati nell’allegato B della L. 23/2016 – Credito riconosciuto:15% – 3 anniInvestimenti in beni diversi da quelli compresi negli allegati A e B della L. 23/2016 (comma 188 L. 160/2019) – Credito riconosciuto: 6% – 5 anni La decorrenza del diritto di utilizzo del credito d’imposta potrà avvenire a partire dall’anno successivo 
Documentazione da produrre per accedere al credito d’imposta
Le aziende che vogliono usufruire del credito d’imposta per l’acquisto di nuovi beni strumentali alla propria attività devono rilasciare una perizia tecnica semplice redatta da un ingegnere o da un perito industriale, iscritti nei rispettivi albi professionali. In alternativa possono produrre un attestato di conformità, rilasciato da un ente di certificazione accreditato: questa servirà per attestare che i beni acquistati sono conformi a quanto richiesto dalla disciplina. Se i beni acquistati hanno un costo unitario che non supera i 300.000 euro basterà rilasciare una dichiarazione redatta dal legale rappresentante dell’azienda stessa. CumulabilitàL’Agenzia delle Entrate ha confermato, con la risposta ad interpello n. 360 del 2020, il cumulo tra il credito d’imposta per investimenti in beni da destinare a strutture produttive nel Mezzogiorno e il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, comprensivo dei beni immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0, previsto dalla legge di Bilancio 2020. Le imprese possono quindi ottenere entrambi i benefici e raggiungere fino all’85% di copertura sugli investimenti.

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Joseph Zambito

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