”Dobbiamo parlare quotidianamente di salute e sicurezza in tutti i luoghi di formazione e di lavoro”. Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, nella Giornata mondiale della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo). Un’occasione per fare sintesi sul livello di garanzia realmente raggiunto nei luoghi di lavoro italiani e riflettere sulla distanza che ci separa dall’obiettivo “zero morti” sul lavoro.
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La cultura condivisa in materia però, si costruisce giorno per giorno: la ricorrenza del 28 aprile pone ciascuno davanti alla responsabilità di impegnarsi per incidere sulle statistiche. Meritano in questo senso un plauso i progetti di legge per l’introduzione dell’insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole secondarie all’esame di Montecitorio, sui quali il Ministro è stata audita ieri, perché, spiega il Ministro “permettono al Parlamento di essere protagonista in una materia che non può avere colore politico. Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono stati, sono e saranno temi fondanti del diritto dei lavoratori“.
L’aggiornamento del quadro normativo, il potenziamento dell’attività di vigilanza sul territorio e l’impegno a costruire giorno dopo giorno, insieme a tutte le istituzioni coinvolte e le parti sociali, una cultura della sicurezza sul lavoro sono la rotta che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali intende percorrere per rendere i luoghi di lavoro sempre più sicuri.