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Esami in presenza per le università telematiche: cosa prevede il nuovo decreto della Ministra Bernini

Scritto da Joseph Zambito

Nuovo decreto della Ministra Bernini –  

La Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato un decreto che rivoluziona il funzionamento delle università telematiche in Italia. Il provvedimento introduce nuove regole per garantire standard di qualità elevati e un maggiore equilibrio tra formazione online e tradizionale. Scopriamo nel dettaglio cosa cambia.

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Esami in presenza obbligatori

Il decreto pubblicità che gli esami universitari, sia di profitto che finali, dovrà essere svolti obbligatoriamente in presenza. Questa regola si applica presso la sede legale dell’università telematica o in altre strutture idonee. Le commissioni esaminatrici dovranno essere composte da almeno due docenti della disciplina, per garantire la massima trasparenza.

Sono previste alcune eccezioni per situazioni straordinarie, come gravi problemi di salute degli studenti o emergenze temporanee. In futuro, eventuali ulteriori deroghe potranno essere introdotte attraverso decreti specifici.

Didattica sincrona: maggiore interazione tra studenti e docenti

Per migliorare l’efficacia dell’apprendimento online, il decreto impone che una parte significativa delle lezioni telematiche sia erogata in modalità sincrona, ovvero in diretta. Questa novità favorisce l’interazione in tempo reale tra studenti e docenti, aumentando l’engagement e la qualità della didattica.

Nuovi requisiti per il rapporto docenti-studenti

Il decreto rivede i criteri di accreditamento dei corsi di laurea telematici, con nuove regole sul rapporto numerico tra docenti e studenti.

  • Per i corsi di laurea in ambito scientifico è richiesto un docente ogni 150 studenti.
  • Per le lauree in area umanistica, il rapporto sarà di un docente ogni 200 studenti.

Questi requisiti si applicheranno subito ai nuovi corsi, mentre per quelli già avviati è previsto un anno di tempo per adeguarsi.

Accreditamento dei corsi: le nuove modalità

Le università telematiche potranno offrire corsi in quattro diverse modalità:

  1. Convenzionale , con una componente online inferiore a un terzo.
  2. Mista , con il 66% del corso erogato online.
  3. Prevalentemente a distanza.
  4. Integralmente a distanza.

L’elenco delle classi di laurea per cui sarà possibile attivare corsi con queste modalità sarà definito in un successivo decreto ministeriale.

Focus su formazione e aggiornamento continuo

Il decreto pone l’accento anche sulla formazione continua dei docenti e sull’aggiornamento dei contenuti didattici. Questo è un passo fondamentale per garantire che l’offerta formativa telematica sia sempre al passo con le evoluzioni del mercato del lavoro e delle tecnologie.

Obiettivo del decreto

Questa riforma punta a uniformare la qualità della formazione tra università tradizionali e telematiche, rafforzando la credibilità dei corsi online e offrendo agli studenti una preparazione adeguata alle sfide del futuro. Il decreto rappresenta una svolta per il mondo delle università telematiche in Italia. Con esami in presenza, maggiore didattica sincrona e requisiti più stringenti per i corsi, si punta a migliorare la qualità dell’insegnamento a distanza.

SCARICA QUI Il decreto della Ministra Bernini

 

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Joseph Zambito

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